Merita approfondimento lo studio dal titolo “Twiplomacy” appena pubblicato dalla dalla società di pubbliche relazioni Burson-Marsteller, condotto sugli account Twitter di tutti i presidenti, sovrani e primi ministri che risultano averne uno: complessivamente 264 leader di di 125 Paesi. Barack Obama con i suoi 17,8 milioni di followers risulta avere l'account Twitter più seguito al mondo, ma solo nella ideale categoria dei capi di Stato e di governo; in assoluto è invece il quinto al mondo, dopo le popostar Lady Gaga (che avendo superato i 27 milioni di followers è l'account twitter più seguito al mondo in assoluto) , Justin Bieber, Katy Perry e Rihanna.
Tra i "colleghi" Obama primeggia in più modi: fu il primo capo di Stato ad iscriversi a Twitter (o meglio: iscrittosi il 5 marzo 2007, evidentemente in vista della sua candidatura alle primarie presidenziali, fu poi il primo politico iscritto a Twitter a divenire capo di Stato; e per la verità durante i primi 100 giorni dopo il suo insediamento alla Casa Bianca il suo account rimase pressoché muto, per poi riattivarsi solo una volta attivato quello parallelo, più istituzionale, della Casa Bianca); e vanta anche il tweet più ritwittato della storia (quasi 62mila volte): quello con il quale affermò che "Le coppie dello stesso sesso dovrebbero potersi sposare".
Ciò in cui Obama non risulta primeggiare affatto è la propensione ad usare Twitter per relazionarsi, dato che solo un misero 1% dei suoi tweet è costutito da risposte ad altri, il 99% sono invece dispacci unilaterali emessi senza interloquire.Intendiamoci: dei quasi cinquemila messaggi ad oggi pubblicati sull'account Twitter di Obama, quelli siglati con le sue iniziali BO, che per una sorta di protocollo autodecretato sono gli unici riferibili proprio a lui personalmente e non a qualche anonimo ghosttwitter del suo staff, sono in tutto appena otto (di cui uno per fare gli auguri di San Valentino a sua moglie). Del resto nel novembre del 2009, quando il suo account sul social network dei cinguetii esisteva già da oltre due anni ed era già uno dei più seguiti al mondo, Obama rispondendo ad una domanda ammise candidamente di non aver mai usato Twitter in vita sua. Il che è del tutto normale: lo stesso studio “Twiplomacy” segnala che sui 264 account Twitter esaminati, solo una trentina risultano essere realmente utilizzati, almeno in parte, dai rispettivi titolari.
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