"Scommetto che Mitt Romney vince la nomination; e al momento, salvo una ripresa economica consistente, sarei per dargli anche delle chance elevate come non mai di vincere anche l'elezione generale. Ho la sensazione che Romney sia un guscio vuoto senz'anima, ma un guscio vuoto senz'anima piuttosto intelligente, e io in effetti non condivido l'idea che un candidato abbia bisogno di essere una persona profondamente autentica per essere un politico di successo. [...] La mia ipotesi è che [una presidenza Romney] renderebbe permanente la riforma sanitaria di Barack Obama, limitandosi a qualche modifica "foglia di fico" che consentirebbe a Romney di rivendicare di aver annullato l'odiata ObamaCare e di averla sostituita con una riforma alternativa repubblicana... che però in realtà sarebbe sostanzialmente uguale. [...]
E dopo un anno o due, nessuno si identificherà più come un sostenitore dei "Tea-Party", o ricorderà che cosa i loro erano stati i loro obiettivi, o si indignerà per il fatto che non sono mai stati raggiunti".
Busta chiusa, ceralacca, cassaforte.
Sotto a chi tocca.
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