Ovvio: Christian Rocca, infinite volte nella ormai celebre (e da molti esecrata) rubrica “that’s right”, diranno i miei quattro lettori.
Ma il Corrispondente del Foglio, si sa, è un bushiano mai pentito.
Ma il Corrispondente del Foglio, si sa, è un bushiano mai pentito.
Difficile, però, fare spallucce quando la stessa osservazione appare a lettere cubitali sull’ultima edizione di Newsweek, il più obamiano tra i grandi e prestigiosi settimanali in lingua inglese, e per di più a firma del direttore Jon Meacham, cronista specializzato in biografie, recentemente insignito del premio Pulitzer.
Meacham rivendica una certa competenza in bushologia in quanto attualmente impegnato nella stesura di una biografia di Bush padre, coglie il pretesto dell’apparizione pubblica di venerdì scorso di quest’ultimo in coppia con l’attuale presidente, per esporre le seguenti considerazioni: non è vero che la politica di Obama assomiglia semmai a quella di Bush Padre, noto realista; è vero semmai che Obama somiglia a Bush Padre nel senso che come lui è un politico “caratterialmente incompatibile con ogni forma di estremismo”, quindi un moderato per natura; ciò posto, in molte sue recenti scelte, da quelle su Guantanamo a quelle sui “salvataggi” con i sussidi statali dopo la crisi economica, a quelle sui metodi nella lotta al terrorismo, “Barack Obama è molto più simile a George W Bush (o almeno a quello degli ultimi anni) di quanto chiunque sia coinvolto – inclusi, presumo, lo stesso Obama e lo stesso Bush – sarebbe disposto ad ammettere”.
In senso non spregiativo, beninteso (come invece accade quasi sempre nelle citazioni collezionate da Camillo): il comune denominatore della strana coppia sarebbe la tendenza a governare “come Presidenti con la P maiuscola, non come politici di parte”.
Complimenti per la originalità della provocazione.
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PM UPDATE: Ovviamente (lo rilevo successivamente alla pubblicazione di questo post) quest'oggi a Camillo non è parso vero poter usare l'editoriale di Meacham per la famigerata rubrica "that's right".
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