A tre giorni dal passaggio all'anno elettorale, il famigerato Karl Rove spara sulle colonne del Wall Street Journal una lunga ed articolata profezia sugli accadimenti politici del 2012.
Ovviamente, in cauda venenum:
"La ripresa economica continuerà ad essere anemica, lasciando sostanzialmente immutate al giorno delle elezioni sia la disoccupazione, sia i timori che il presidente non sia all'altezza di un compito tanto impegnativo. A causa di ciò, Obama perderà, subendo un calo di consensi in tutti i cinque gruppi elettorali che erano stati determinanti per la sua vittoria nel 2008 - indipendenti, donne, latinos, giovani ed ebrei. Riuscirà ad avere la maggioranza del voto di almeno tre di questi gruppi, ma non nella stessa misura in cui l'ebbe nella precedente elezione".
E quindi, chi vincerà?
Questo, non a caso, il malefico "boy genius" si guarda bene dall'azzardarlo.
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