lunedì 15 febbraio 2016

ADDIO ANTONIN SCALIA, IL DISSENZIENTE INSOSTITUIBILE


“Noi non rivestiamo questa carica per fare la legge, per decidere chi deve vincere. Noi decidiamo solo chi vince applicando la legge che il popolo si è dato. E molto spesso, se sei un buon giudice, ti capita di orientarti verso un risultato che non ti piace per niente”. 
Antonin Scalia, intervista a C-Span, 2009

Antonin Scalia è morto nel sonno sabato, mentre si riposava da una battuta di caccia in Texas (una fine poeticamente perfetta, per un conservatore come lui), e ora nulla è più come prima. La Corte Suprema degli Stati Uniti non ha più il leader della sua “ala destra”, e il mondo politico conservatore americano è orfano del suo più brillante punto di riferimento giuridico. Aggiungiamoci poi che si tratta anche del più influente italoamericano dell’America contemporanea. Veder parlare un giudice della Corte Suprema è sempre uno spettacolo, scriveva nel 2005 Margaret Talbot sul New Yorker, ma “è da Scalia che ci si può aspettare l’equivalente giurisprudenziale dello sfasciare una chitarra sul palco”.
Una superstar, insomma. Ma attenzione: Scalia non è stato solo un oratore e un polemista dotato di raro carisma e di irresistibile humour. È stato anche un intellettuale straordinariamente onesto e coerente. Spesso i conservatori vengono accusati di facile opportunismo rispetto alla presunta difesa del dettato letterale della Costituzione, contro arbitrarie interpretazioni “creative” che vorrebbero aggiornarla alla attualità. Non di rado l’accusa è fondata; ma nel caso di Scalia, non è stato così. Anzi. Lui giocava in un altro campionato.
Esiste una serie di sue decisioni (58 dei ben 342 casi nei quali il suo voto è stato determinante, stando al database della Corte Suprema) i cui effetti concreti, politicamente, sarebbero etichettati “di sinistra”, ma che lui non ha esitato ad adottare nel rispetto della sua visione giuridica. Per molti anni i suoi assistenti se li è scelti di sinistra, per poter lavorare confrontandosi sempre con visioni opposte alla sua. E anche tra i suoi allievi ci sono degli insospettabili....
prosegue su Strade

Nessun commento:

Posta un commento