mercoledì 21 settembre 2011

HOOVER SECONDO EASTWOOD



In arrivo il prossimo film di Clint Eastwood, che come regista ultimamente non ne sbaglia una (e pensare che c’ha ottant’anni suonati). Questo in uscita – qui sopra il trailer, appena uscito – sarà probabilmente il film più “politico” che il vecchio Clint (il quale con l’occasione ha ribadito di essere un libertarian alla Ron Paul) abbia mai girato: una biografia di Hoover.
Inteso non come l’Herbert Hoover sfortunatissimo presidente USA in carica quando deflagrò la mitica Grande Depressione del 1929 (ed ovviamente travolto dalla stessa) cui ciclicamente capita di veder paragonare il suo attuale successore (cito, anzi linko a caso un pezzo uscito su Harper’s Magazine nel primo anno dell’Era Obama, uno coevo di Christian Rocca per Il Foglio, uno del New Republic dell’anno scorso a firma del direttore John Judis, ed un lungo post pubblicato quest’anno dallo storico Walter Russel Mead sul suo blog nel sito di The American Interest), bensì del John Edgar Hoover, non parente, potentissimo capo dell’FBI a vita, dalla fondazione del Bureau nel 1924 per ben mezzo secolo, fino alla morte nel 1972 (!).
La storia di Edgar Hoover è una grossa fetta della storia dell'America del Novecento, poiché da quella particolare postazione egli ha attraversato da protagonista tutta l’era di Roosevelt, poi tutta quella di Eisenhower e di Truman, quindi tutta quella di Kennedy, e infine buona parte di quella di Nixon, uscendo di scena subito prima dello scoppio dello scandalo Watergate - non senza aver combattuto contro la mafia di Chicago, il Ku Klux Klan, le Black Panthers, le spie comuniste della Guerra Fredda e praticamente ogni altra entità “sovversiva” che abbia fatto capolino nell’America del Novecento.
Protagonista del film (che inizialmente doveva intitolarsi Hoover ma poi, a scanso di equivoci, è stato opportunamente re intitolato J. Edgar) sarà Leonardo Di Caprio, che per l’occasione avrà dovuto passare da un lungo trucco per abbruttirsi.
Le prime indiscrezioni si sono inevitabilmente concentrate sul fatto che il film racconterà anche la lungamente celata omosessualità del “padre” dell’FBI.
Ne sentirete molto parlare, contateci.

Nessun commento:

Posta un commento