venerdì 1 luglio 2011

“OBAMA E' STATO UN CAZZONE”


Posso dire una parolaccia?” Mark Halperin era in diretta, ieri mattina alla trasmissione “Morning Joe”, ma si è previamente premurato di appurare che ci fosse il "seven seconds delay", quel differimento di alcuni secondi che consente piccole censure anche sulla diretta. Il "bip" però non c'è stato, e tutta l'America ha potuto apprezzare il suo delicato giudizio (bisogna vedere  con che faccia sorniona e autocompiaciuta l'ha scodellato, per capire che non è stata una gaffe accidentale) a commento della conferenza stampa che il presidente aveva tenuto il giorno prima: “I think he was a kind of dick”, secondo me è stato una testa di cazzo (o "uno stronzo", secondo traduzioni meno letterali).
 Halperin è coautore di Game Change , il controverso bestseller retroscenista  sulle elezioni del 2008, in procinto di diventare anche un film per la HBO; è caporedattore per TIME (sul cui sito scrive anche il blog “The Page”, che ora ospita il suo contrito mea culpa), e fino a ieri era commentatore politico per la MSNBC - che però dopo questo siparietto lo ha immediatamente “sospeso a tempo indeterminato” (in pratica un quasi-licenziamento). Così impara a dire le parolacce al presidente.
Da non perdere lo show che ieri sera il mitico Jon Stewart ha cucinato sulla scena del dick ("la cosa più grandiosa che io abbia mai visto") ma ancor più sulle patetiche scuse che Halperin, portato per l'orecchio, era stato costretto a pronunciare già in diretta dopo il primo break pubblicitario.

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