"Quello che conta è ormai il nuovo G5 che s’è formato vicino al vecchio club: Cina, India, Brasile, Sud Africa, Messico. Ad esso, su spinta italiana, va aggiunto l’Egitto per arrivare al G14 che si è ufficialmente deciso affiancherà e seguirà il G8. «Non possiamo certo venire soltanto per un caffè - ha detto Lula ieri in un’intervista a Le Monde -. Sarebbe il caffè più caro del mondo...». Il presidente brasiliano auspicava l’ingresso stabile del «Bric» (Brasile, Russia, India, Cina) e si può dire che l’abbia acquisito".
"La sfida al dollaro è (con l’ambiente) uno dei temi su cui la Cina fa da “cuneo” nel G8 e attira sulle proprie posizioni anche la Russia. Proprio Putin di recente ha organizzato un vertice dei quattro Bric (Brasile Russia India Cina) dove è stata data un’accelerazione all’uso delle rispettive monete (real, rublo, rupia e renminbi) in sostituzione del dollaro per il pagamento dell’interscambio bilaterale fra le quattro potenze emergenti".
Intanto, l'altro giorno un analista economico segnalava che la Cina ha soppiantato gli USA come primo partner commerciale del Brasile. Commento su un blog dell'Economis: "La Dottrina Monroe è morta".
questo G8 dimostra che la dottrina Monroe nel senso di Marilyn è viva e vegeta eccome!
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